MINISTERO DELL'ISTRUZIONE

    Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei - Catania 

Nell’ambito delle attività del Piano dell’offerta formativa del Liceo scientifico Galileo Galilei, giovedì 1giugno presso il teatro “Brancati”, i ragazzi del Laboratorio teatrale Ragazzi in scena, diretto dalle Prof.sse Monica Mirabella e Maria Grazia Rigano, hanno messo in scena la pièce intitolata Il-logiche di guerra, liberamente ispirata a La guerra di Troia non si farà di Jean Giraudoux e a Le Troiane di Euripide, il cui adattamento è stato curato dalle stesse docenti.
Lo spettacolo è andato in scena in una sala gremita, riscuotendo uno straordinario successo tra il pubblico. I ragazzi hanno dato vita ad una toccante interpretazione dei due testi, dando prova di notevoli capacità tecniche e comunicando un pathos travolgente. “In un mondo di gare e competizioni, in una società che ci spinge a correre, a primeggiare, il nostro laboratorio si ritaglia uno spazio di lentezza, di riflessione, di umana condivisione. Non ci sono audizioni, selezioni o graduatorie. Ci si mette in cerchio. Si lavora sulle emozioni e maieuticamente sulla capacità di tirarle fuori, di comunicarle”. Queste le parole con cui la prof.ssa Rigano, visibilmente emozionata, ha descritto lo spirito di questo laboratorio teatrale.
“La scelta del tema – ha spiegato la Prof.ssa Mirabella – nasce dalla necessità di riflettere ancora una volta sulla guerra, entrata prepotentemente nelle nostre vite e nelle nostre coscienze, ma dileguatasi presto nella nostra quotidianità, come accade a tutte le guerre, che fingono di essere guerre-lampo.
Attraverso il testo di Giraudoux, scritto nel 1935, si comprende che, mentre tutti fingono di scongiurare la guerra, serve solo un banale pretesto per scatenarla. Da lì a poco, infatti, il mondo sarebbe precipitato nell’orrore della Seconda guerra mondiale”.
Nella seconda parte della pièce, ad indicarci cosa è la guerra nella sua essenzialità giunge la tragedia di Euripide. La guerra è sangue, macerie, distruzione, annientamento dell’altro, morte. Perché non possiamo dimenticare che in guerra si muore. “Per questa ragione - aggiunge la Prof.ssa Mirabella - abbiamo voluto dedicare questo lavoro teatrale ad un uomo che ha speso la sua vita combattendo incessantemente contro la guerra. Se l’uomo non butterà fuori dalla storia la guerra, sarà la guerra che butterà fuori dalla storia l’uomo. Quest’uomo si chiamava Gino Strada”.
Le docenti hanno ringraziato i loro splendidi alunni per quello che sono riusciti a realizzare con impegno e passione, per la solidarietà che hanno dimostrato l’uno nei confronti dell’altra e soprattutto per quello che insieme si è riusciti a condividere: gioia, commozione e tanta voglia di fare sempre meglio.
Protagonisti dello spettacolo sono stati: Giulia Bongiorno 5^ H, Davide Caruso 3^ O,Mario Caruso 5^ H, Chiara Cascino 3^I,Chiara Catania 1^ F, Matteo Gil Catuogno 2^ H, Giulia De Luca 4^P,Giulia Di Marco 2^ E, Ginevra Fabiano 4^ D, Virginia Garozzo 4^ E, Giuliana La Rocca 5^ M, Caterina Liistro 3^I, Maya Lo Re 4^ G,Veronica Massaro 4^ E, Viola Parisi 1^I, Monica Pennisi 3^I, Lidia Persico 5^ M, Carlotta Schillaci 5^ D, Chiara Sabella 5^ P,Chiara Scornavacca 4^ P, Alice Torrisi 5^ M, Davide Turrisi 3^ H, Giulia Urzì 3^ N, Edoardo Vinci 1^ O.

Il pubblico ha seguito lo spettacolo nella sua evoluzione tragica con il fiato sospeso, condividendo catarticamente l’emozione dei nostri Ragazzi in scena con un lungo applauso finale. Ancora una volta la scuola si rivela capace di coniugare pensiero, emozione e arte.

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